Come riconoscere un divano di qualità: l’imbottitura

Come riconoscere un divano di qualità: l’imbottitura

Scegliere il divano di casa è sempre una scelta ardua e combattuta. Inoltre siamo costantemente bombardati da pubblicità ingannevoli, che millantano di vendere divani di qualità a prezzi stracciati, con sconti del 50%+40%+30%, come se non ci fosse mai una fine.

La domanda che dobbiamo porci è dunque: ma veramente un prodotto di qualità può subire questi sconti? Oppure sto per acquistare un divano che vale ancora meno di quello che pago e nel giro di un paio di anni dovrò comprarne uno nuovo?

Il nostro obiettivo è quello di insegnarvi a riconoscere un divano di qualità, per evitare di incappare in facili fregature che vi lasceranno con l’amaro in bocca.

Oggi parleremo di come riconoscere un divano di qualità e in particolare come riconoscere un’imbottitura di qualità. Come è intuibile l’imbottitura è fondamentale in un divano, poiché è la parte che andrà a costituire il comfort della seduta, ma è anche una delle parti più soggette ad usura.

Andiamo subito al punto in cui voi siete in negozio ad acquistare il vostro divano.

La prima cosa che vi consigliamo di fare è… aprire il cuscino di seduta, ovviamente quando è possibile.

Ci sono infatti dei divani in cui la seduta è inchiodata; in questo caso vi consigliamo di aprire la seduta di un altro divano della stessa azienda, il quale rappresenterà un ottimo termine di valutazione.

Questo dovrà apparire ricoperto da uno strato di tessuto, generalmente molto morbido.

Può essere fatto in dacron, o altri materiali sia sintetici che naturali, ma insomma il cuscino interno deve essere rifinito, con uno strato che darà il primo touch morbido al cuscino. Inoltre questo strato avrà una funzione estetica: andrà infatti a coprire l’interno della seduta in poliuretano e lo nasconderà nei momenti in cui deciderete di lavare il rivestimento.

Il secondo step è chiedere al venditore (sperando che sia un rivenditore professionale e sincero) quanti strati diversi di poliuretano a differenti densità ci sono nei cuscini di seduta. Un cuscino di seduta di qualità avrà due o tre differenti tipi di poliuretano.

Questo perché diversi livelli di densità accompagneranno meglio la fase di seduta e andranno ad imprimere differenti pressioni nelle diverse parti del corpo a contatto con la seduta.

Stessa cosa per i cuscini della spalliera che saranno internamente molto differenti dai cuscini della seduta, perché dovranno andare a sostenere un peso minore e quindi dovranno avere una differente composizione.

Il terzo step è chiedere al venditore se nelle imbottiture viene utilizzato poliuretano convenzionale oppure poliuretano HR. Anche qui dobbiamo rimetterci alla sincerità del venditore, perché riconoscere questi due tipi di poliuretano senza essere del settore è impossibile. Ci raccomandiamo però di farvelo scrivere sull’eventuale fattura (scripta manent, dicevano a Roma).

Che differenza c’è tra un poliuretano convenzionale e uno HR?

Si chiamano convenzionali quei poliuretani a bassa resilienza, che quindi hanno una bassa spinta e generalmente sono collassabili. Quest’ultima caratteristica è data dal fatto che le piccole cellule che costituiscono il poliuretano saranno particolarmente fragili e tenderanno a spezzarsi e a collassare, in breve tempo. In questo modo vi ritroverete una seduta completamente appiattita e inutilizzabile.

I poliuretani HR, dove HR sta per alta resilienza (High Resilience), hanno una maggiore elasticità e una migliore spinta. Inoltre sono molto più durevoli, non essendo collassabili. E’ dunque fondamentale che i poliuretani del divano che state acquistando siano HR, a meno che non vogliate ritrovarvi con un ammasso informe di gomma piuma nel giro di uno o due anni.

Ultimo consiglio che vi diamo è quello di non farvi abbagliare da piccole caratteristiche utilizzate nelle pubblicità per attirare i clienti. Ultimamente va molto di moda pubblicizzare cose come il duvet in piuma.

E’ vero la piuma è pregiata e molto comoda, ma se il poliuretano sotto non è di qualità, mezzo centimetro di piuma sulla superficie non farà alcuna differenza. Quindi per prima cosa guardate alla sostanza della seduta, ed in seguito potrete concentratevi anche sui dettagli.

Speriamo che questi consigli possano risparmiarvi l’acquisto di un divano di pessima qualità. Se avete ulteriori domande potete scriverci a info@sofable.com

Scopri di più

I migliori rivestimenti antigraffio per un divano
Rifacimento del divano, quando conviene e quando non conviene

In Craft We Trust

Ultimi articoli

Leggi tutti gli articoli
Sofable apre a Milano il nuovo flagship store

Sofable apre a Milano il nuovo flagship store

Se ci seguite sulle stories (e se non lo fate dovreste subito rimediare!) forse l’avrete già capito da tempo: Sofable avrà presto una seconda casa! Dove? Ovviamente a Milano, la patria mondiale de...

Un nuovo arrivato tra i divani Sofable: ecco a voi Deep

Un nuovo arrivato tra i divani Sofable: ecco a voi Deep

“Benvenuti nel deep comfort!” È con questa frase che vi abbiamo introdotto l’ultimo arrivato tra i nostri divani: Deep, un divano componibile con spalliera mobile, che unisce comodità ed eleganza....

Come un palazzo storico diventa casa con il giusto design

Come un palazzo storico diventa casa con il giusto design

Abitare in un ex palazzo storico è un grande privilegio ma anche una scelta che richiede coraggio. Gli edifici d’epoca sono luoghi ricchi di storia, fascino e prestigio e si trovano spesso in zone...